La chirurgia artroscopica del Ginocchio

Lesioni meniscali. Le lesioni dei menischi sono molto frequenti, sia isolate che associate a lesione dei legamenti. Per lo più sono traumatiche, però non sono inusuali lesioni degenerative da usura per anomalie anatomo-funzionali del ginocchio (ad es. varismo tibiale). Molto più frequente è la lesione del menisco interno. Il trattamento artroscopico prevede la rimozione della parte lesa del menisco; a volte è possibile suturare la lesione meniscale, quando il tipo di rottura lo prevede.

Le lesioni legamentose. Le lesioni legamentose che possono essere trattate artroscopicamente sono dei legamenti crociati. La rottura del legamento crociato anteriore (LCA) è piuttosto frequente nella pratica sportiva, ma non infrequente in altri tipi di attività fisica. La lesione del legamento crociato posteriore (LCP) e molto meno frequente. La ricostruzione artroscopica del LCA è pratica abbastanza comune. L’intervento prevede un solo giorno di ricovero e il recupero a una attività di relazione e di lavoro sedentario è questione di poche settimane. Il ritorno all’attività sportiva prevede un periodo di rieducazione di almeno quattro/cinque mesi. La ricostruzione del LCP è poco frequente, sia per la rarità della lesione, sia per la tollerabilità della stessa. I tempi di recupero sono gli stessi del LCA.

Lesioni cartilaginee. Le lesioni della cartilagine sono sia primitive, che secondarie; primitive come l’osteocondrite, la condrite dissecante, la condromalacia; secondarie a traumi, a cattivo funzionamento meccanico del ginocchio. La gravità della lesione è data dalla profondità e dall’estensione della stessa. Laddove il danno condrale sia localizzato, poco esteso, in assenza di patologia articolari associate, è possibile sostituire l’area cartilaginea alterata con un innesto cartilagineo o osteocartilagineo, utilizzando frammenti della stessa cartilagine del paziente o sostituti osteo cartilaginei di laboratorio.